Dracul - Dacre Stoker & J.D. Barker / Incipit


Buon pomeriggio.
Oggi passo da qui con un nuovo libro in mano e lo faccio per lasciarvi l'incipit in modo da potervene fare un'idea se siete in cerca di qualcosa da leggere.
Mio marito non ha avuto dubbi, Dracul sarebbe stato il suo libro per l'estate, sono sicura che appena avrà qualche giorno libero lo inizierà per poi leggerlo tutto d'un fiato.
Io ho letto l'incipit qui con voi e ho proseguito fino alla fine del primo capitolo, vi ho mai detto di essere molto suggestionabile?


"Bram fissa la porta.
Il sudore gli cola dalla fronte aggrottata. Si passa le dita fra i capelli madidi, le tempie gli pulsano per il dolore.
Da quanto tempo è sveglio? Due giorni? Tre? Non lo sa più, ogni ora stinge in quella seguente, un sogno febbrile in cui non c'è risveglio, soltanto un sonno più profondo, più nero...
No!
Il sonno è fuori discussione. Con fatica, Bram sbarra gli occhi. Si costringe a tenerli aperti, impedendosi persino di battere le palpebre, perché ad ogni battito si fanno più pesanti. Non possono esserci né riposo, né sonno, né sicurezza, né famiglia, né amore, né futuro, né...
La porta.
Deve sorvegliare la porta.
Bram si alza dalla sedia, l'unico mobile della stanza. I suoi occhi sono fissi sulla spessa porta di quercia. Si è mossa? Gli è parso di vederla tremare, ma non c'è stato nessun rumore. Neanche il minimo suono a tradire il silenzio di quel luogo; solo il suo respiro, e lo scalpiccio impaziente del suo piede sul freddo pavimento di pietra.
La maniglia della porta rimane ferma, i cardini riccamente ornati sono gli stessi di cent'anni fa, la serratura tiene. prima di arrivare qui, Bram non aveva mai visto una serratura simile, forgiata nel ferro e fissata a caldo. Il meccanismo è tutt'uno con la porta, con due grossi chiavistelli al centro assicurati da due sbarre di ferro che si agganciano al legno, una a destra e l'altra a sinistra. La chiave, ce l'ha lui in tasca, e li dovrà rimanere".


Una stanza tappezzata di specchi e crocefissi, un fucile in mano e gli occhi puntati alla porta, uno spostamento d'aria, la polvere che impercettibilmente si sposta, un tonfo alla porta e poi un altro ancora, ecco io chiudo qui!
Me lo farò raccontare da Gregorio.

Alla prossima!
Abbracci



Commenti

  1. Buona lettura al Marito! La mia recensione esce domani, e l'ho molto apprezzato, nonostante l'amore sconfinato per l'originale.
    O forse per quello? ❤️

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    Risposte
    1. Passerò sicuramente a leggerla. Gregorio legge poco ma quando sceglie ha buon fiuto. Io, inutile a dirlo, non ho nemmeno letto l'originale...cambierò mai?

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