Recensione - Ti regalo le stelle - Jojo Moyes


Titolo: Ti regalo le stelle
Autore: Jojo Moyes
Editore: Mondadori
Pagine: 408
Genere: Narrativa straniera
Prezzo: € 19.00
Ebook: € 9.99

"Se Alice aveva provato un vago senso di disagio per il modo in cui Mr Van Cleve stava appiccicato a loro come una patella, l'aveva smorzato, facendo del suo meglio per dare la deliziosa versione di sé che i due uomini sembravano aspettarsi da lei."

E' in Inghilterra che la bella e giovane Alice incontra Bennet Van Cleve, un ragazzo americano che subito ai suoi occhi diventa una meravigliosa via di fuga dall'opprimente vita di famiglia. I suoi sogni di libertà si scontrano presto con la realtà che la aspetta oltre oceano. Costretta a dividere la sua vita matrimoniale con un suocero dispotico e invadente, in una piccola cittadina del Kentucky, Alice sente subito di aver fatto la scelta sbagliata, di aver barattato una prigione domestica con un'altra. La sua vita matrimoniale è tutt'altro che rosea, suo marito la guarda con distacco, non la tocca, sembra averne timore, sembra che si domandi come mai quella ragazza dallo strano accento si trovi sotto il suo stesso tetto. Ma come spesso accade le vie di fuga si presentano in modo inaspettato.
Quella di Alice ha le sembianze di una donna che racconta di un progetto, una libreria itinerante, servirebbero delle volontarie che, a cavallo, portino i libri alle famiglie più disagiate, quelle che abitano sulle montagne. Famiglie con bambini che non sanno leggere, persone che non possono scendere a valle. 
dal web
Ad affiancarla nei suoi primi periodi di prova fra le montagne è Margery O'Hare, donna autonoma, libera e fiera di non dover chiedere niente a nessuno. Un personaggio forte, ben caratterizzato, che nonostante il passato burrascoso dovuto a suo padre cerca la propria posizione, indipendente anche dall'uomo che ama.
A loro si affiancheranno presto Beth e Izzy, nasce così un gruppetto di sole donne che diventa subito famiglia, riparo, conforto e vita.
Ispirato ad una storia vera, Jojo Moyes ha saputo raccontare, come sempre accade, questa esperienza della WPA Packhorse Library in modo tangibile, dalle voci dei personaggi ne percepiamo l'impegno, la fatica, la soddisfazione. Ne respiriamo l'aria di montagna, godiamo del silenzio, immaginiamo il suono degli zoccoli che attraversano il fiume.
Forti sono i messaggi che restano dentro a fine lettura, quanto le donne possono essere forti, da sole o facendo gruppo, quanto si possa trovare conforto in un'altra donna quando gli ostacoli da dover affrontare ci sembrano invalicabili . Quanto non dobbiamo chiuderci alla vita, che spesso è così gentile da riservarci una seconda possibilità. 
E poi, poi... poi ci sono i libri, che sono strade, ponti, carezze, regali, inviti, sorrisi, biglietti da visita, chiavi che aprono cuori e menti.

"Due donne erano sedute in una piccola baita sul pendio di una montagna imponente mentre il cielo si andava oscurando, e all'interno le lampade emanavano lamelle di luce dorata attraverso le crepe nelle grandi assi di quercia. Una leggeva, la voce tranquilla e precisa, e l'altra, con le gambe piegate sotto di , la testa poggiata sul palmo aperto, era persa nei suoi pensieri. Il tempo passava lentamente senza che nessuna delle due ci badasse e i bambini, quando si svegliarono, non piansero, ma restarono in silenzio ad ascoltare, anche se capivano ben poco di quello che leggeva Alice. Un'ora dopo le due donne erano sulla soglia e , spinte da un impulso comune, si abbracciarono forte."

Un romanzo per chi, nei libri, ci crede...



Jojo Moyes è nata e cresciuta a Londra: ha lavorato come giornalista per dieci anni all' "Independent" prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Con Io prima di te (2013), che ha venduto nel mondo dodici milioni di copie e da cui è stato tratto un film di grandissimo successo, Dopo di te (2016) e Sono sempre io (2018) è diventata una delle scrittrici più affermate E' tradotta in quaranta paesi ed è sempre in testa alle classifiche. Mondadori ha pubblicato tutti i suoi romanzi.





Nunzia











Commenti

  1. Piaciuto molto anche a me. Nei libri ci credo ;-) lea

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    1. Mi piace molto il fatto che sia ispirato ad una storia vera. Ci pensi, i sacrifici pur di portare dei libri a qualcuno che poi col tempo chissà come desiderava!

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