Tutto sarà perfetto - Lorenzo Marone


Titolo: Tutto sarà perfetto
Autore: Lorenzo Marone
Editore: Feltrinelli
Pagine: 298
Genere: Romanzo italiano
Prezzo: € 16.50
Ebook: € 9.99

"Mi piacevano, quei pomeriggi. Non c'è cosa più bella dei tramonti in mare. E' un momento magico, il sole che si immerge in acqua e si porta con sé il vento, l'aria che d'improvviso si fa immobile e l'acqua...l'acqua sembra quasi arretrare di fronte a tanta bellezza".

E' tarda sera e la casa è in silenzio, dormono tutti, scrivo rischiarata dalla luce del mio PC e da quella poca che filtra da una finestra semi aperta, da su una stradina del centro storico della mia città, c'è un lampione, uno di quelli che fa una luce quasi arancione, fuori qualche voce confusa. Penso a quando a quest'ora le tarde serate estive si passavano a casa al mare, la pelle aveva un odore diverso, ti si appiccicava addosso quella sensazione di sale e libertà. Una volta al mare sapevi per certo che ad aspettarti c'erano gli amici di sempre con cui le lunghe nuotate sino alla scogliera diventavano man mano una passeggiata fatta di bracciate, "tanto se ci stanchiamo possiamo sempre tornare a riva nuotando sulla schiena, si fa meno fatica". Non era Procida, ma anche questa volta Lorenzo ha saputo portarmi indietro nel tempo, perché io l'ho già detto, sono nostalgica per natura.

"Alcuni rumori si portano dietro la capacità di fermare il tempo, acciuffare l'attimo e non lasciarlo più, come solo le fotografie sanno fare. Il cancello d'ingresso al vialetto della nostra casa, grazie al solito cigolio ferroso, ha proprio questo dono, ti schiaffa ogni volta sotto gli occhi il ricordo di un giorno antico. Al pari di un odore che ti capita per caso nelle narici, lo stridore cigolante dei due battenti arrugginiti che si aprono per farci entrare in giardino mi allerta subito i sensi e d'improvviso sono assalito dalle memorie di quei ritorni dal mare con nostra madre, quando lo stesso cancello ci accoglieva con un lamento che io scambiavo per un gridolino di gioia".

Procida al tramonto - foto web
A raccontarsi è Andrea Scotto, inaffidabile, sfuggente, figlio di un comandante in pensione gravemente malato a cui accetta di far compagnia nel fine settimana in cui sua sorella Marina va fuori città con la famiglia. Andrà tutto bene, se seguirà le regole che sua sorella ha lasciato li per lui, può star certo che nulla mai potrebbe andar storto.
Ma Andrea non crede nella perfezione delle regole, lui è il menefreghista, quello che si lascia trasportare dal momento senza pensare alle conseguenze, quello che ormai si rifiuta di mettere ordine nel caos. Decide così di dire di si a quel padre morente che gli chiede di tornare a Procida, fatte le valigie e preso il bassotto perennemente incazzato con il mondo riapre la vecchia casa al mare.
Su quell'isola non ci tornava da anni. Dopo la morte di sua madre, bellissima straniera dagli sguardi provocanti e dalle giornate altalenanti, il capitano decise di trasferirsi a Napoli, di attraversare quel mare che per gli isolani può essere via di fuga o muro invalicabile.
Inizia così il suo tornare alle radici, quelle ostinate radici che ti riportano a casa, che per alcuni diventano catene a cui aggrapparsi con forza. Andrea ripercorre la sua infanzia, la spiaggia nera, il ricordo di un amore ancora non vissuto.
Riprende la sua prima macchina fotografica, ripensa con nitidezza alle foto mai stampate, quegli scatti fatti senza rullino, la memoria le riporta così nitide, accompagnate dai suoni, dagli odori, dagli stati d'animo.

" I suoni restano sempre uguali a se stessi, e vincono il tempo.
Come le fotografie.
Una porta rossa, un muro bianco e un geco.
Oggi come allora.
Non serve altro per tornare alla mia isola.
Al passato".

Le telefonate di sua sorella si susseguono, controlla che vada tutto bene, che il padre prenda le medicine lasciate a Napoli, che non esca, che non cada, ma Libero Scotto continua con le sue strane richieste, con quei discorsi sulla morte, abbandonandosi poi ai ricordi dei suoi figli bambini. Vuole rimanere li, vuole morire li, su quell'isola intensamente vissuta e sa, ne è totalmente consapevole, che l'unico che potrebbe esaudire questa sua volontà è Andrea, con il suo approccio alla vita così spregiudicato, quello che Libero non ha mai avuto.
Anche questa volta Lorenzo Marone non si limita a scrivere un romanzo ma racconta, disegna, ironizza e inebria l'aria. Tutto sarà perfetto quando riusciremo a lasciarci andare, quando capiremo che non tutte le situazioni della vita sono controllabili, quando vivremo d'amore, perché questo dilata il tempo, quando scatteremo una fotografia e ci ricorderemo del momento prima dello scatto, quando torneremo alle nostre radici e non lo faremo per estirparle.
Un romanzo emotivo, per me anche nostalgico e universale, la scrittura di Lorenzo è una inconfondibile garanzia, come lo sono i suoi personaggi, ha scritto un altro bellissimo libro e credo che a questo punto complimentarmi con lui sia per me l'ultima cosa da fare.


Lorenzo Marone (Napoli 1974) ha pubblicato La tentazione di essere felici (Longanesi 2015; Premio Stresa 2015, Premio scrivere per amore 2015, Premio Caffè Corretto Città di Cave 2016, tradotto in 16 paesi), che ha ispirato un film, La tenerezza, con regia di Gianni Amelio; La tristezza ha il sonno leggero ( Longanesi, 2016), da cui verrà tratto un film omonimo con regia di marco Mario De Notaris; Magari domani resto (Feltrinelli, 2017); Un ragazzo normale (Feltrinelli, 2018) e il saggio Cara Napoli ( Feltrinelli, 2018). Collabora con "la Repubblica" di Napoli dove tiene una rubrica dal titolo "Granelli". Vive a Napoli con la moglie, il figlio e la bassotta Greta.


Commenti

  1. Ciao Nunzia concordo in tutto con te! Lorenzo conferma la sua bravura ormai i suoi libri per me sono una garanzia so che non mi deludono e in effetti non lo fanno. Ho amato Tutto sarà perfetto e domani non vedo l'ora di incontrarlo alla presentazione nella libreria del mio paese per la dedica!!!
    Complimenti per la recensione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarà sicuramente un bellissimo incontro, se puoi, abbraccialo anche da parte mia.

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari