La luce che resta - Evita Greco / Recensione

Buon pomeriggio lettori,
oggi inizio a scrivervi con questo detto africano: "Serve un villaggio per far crescere bene un bambino". Cosa vuol dire lo spiego io a voi attraverso le parole e il nuovo libro di Evita Greco, autrice anche del bellissimo libro "Il rumore delle cose che iniziano".
Buona lettura.

Titolo: La luce che resta
Autore: Evita Greco
Editore: Garzanti
Pagine: 360
Genere: Narrativa italiana
Prezzo: €17.60
Ebook: €9.99

"Crescere un bambino non è una cosa che si può fare da soli. Per crescere un bambino occorre che il mondo rinasca di nuovo ad ogni suo passo, che si faccia spazio, perchè un bambino è di tutti ed è del mondo".

E' questo quello che pensa Cara, quando si concentra su quel rapporto speciale che la lega a sua figlia Vita, sono sole, in una città che non conoscono, con pezzi di stoffa che sono stati testimoni di emozioni e vite passate, da legare insieme attraverso un filo che con i suoi intrecci formerà una coperta, calda, protettiva, una coperta di ricordi.
foto dal web
Lo pensa sempre, specialmente quando arriva tardi a prendere quel treno regionale che ad un certo punto della sua corsa si inclina facendo trattenere il fiato ai passeggeri. E li, su quel treno c'è spesso anche quella donna vestita di rosa, con la pelle bianca e quei capelli quasi neri, anche oggi, racconta il suo viaggio in moto, li, si, su quella strada che porta al mare, quando era abbracciata stretta a quello che ancora non era suo marito. Lei è Filomena, una vita passata a rincorrere un figlio che non arrivava, a tenersi stretta Diamante quando aveva capito che il suo corpo doveva adattarsi alla sua creatura e a soffrire per la sua perdita. Una vita spesa a proteggere Carlo, il figlio che non ha mai visto sua madre sorridere se non in foto, lo stesso che la segue su quel treno, perchè sa che potrebbe perdersi, sa che potrebbe scendere e non riconoscere nessuno.
Lotta da sempre con i suoi pensieri, quelli che la convincono del fatto che non sia fatta per essere madre, che quel figlio perfetto, in fondo, non era meritato, e per questo motivo, prima o poi, quella vita, se la sarebbero ripresa. Accanto a se, Filomena, ha un uomo che la ama, che comprende la sua oscurità, leggete come Evita Greco descrive questo sentimento:

"Si prendeva cura di sua moglie come se fosse una pianta rara durante una stagione difficile. La nutriva, controllava che si riposasse abbastanza, faceva in modo che nessuno le facesse troppe domande o risultasse invadente. L'amava, solo questo".

Marco cerca di tenere saldi i pezzi della sua famiglia, passa il tempo in attesa che tornino i sorrisi, che sua moglie esca di casa e la smetta di preoccuparsi. Intanto Carlo cresce, studia, diventa un avvocato quasi invisibile nello studio di suo padre, sa che dovrà lottare contro il tempo per tenersi stretta quella donna che crede di non averlo meritato. Ma gli imprevisti accadono e Cara e Vita, diventano per lui giorno dopo giorno persone importanti, diventa parte della sua famiglia, diventa quel pezzetto di villaggio che serve a Cara per crescere sua figlia.
foto dal web
Cara, quanto mi sono riconosciuta in lei, quando pensa di non avere abbastanza forza, abbastanza energia, quando ogni passo che l'allontana da sua figlia in realtà è un passo per tornare da lei:

"Nessuno dice mai quanto sonno fanno perdere i bambini. Nessuno. Non lo si può neanche immaginare prima di viverlo. Si sente in colpa a pensare queste cose. Non le va di essere una di quelle che pensano che le donne che non sono madri non possono capire cosa voglia dire essere una madre. ma la stanchezza, la vera stanchezza, pensa, lei l'ha conosciuta solo grazie a sua figlia. Vive aspettando di avere tempo libero per fare la maggior parte delle cose".

Quanto è grande l'amore e la devozione di un genitore verso un figlio, e quanto si può amare lo stesso genitore fino quasi ad annullarsi e a lasciare scorrere parte della propria vita per quest'ultimo, perchè in questo libro di amore e devozione si parla.
Forse qualche pensiero si ritrova in più parti del testo, Cara ripete spesso il concetto del villaggio che serve a far crescere i figli, o dei pezzi da tenere insieme, forse è una caratteristica propria del personaggio, forse serve a rimarcare dei concetti per lei fondamentali.
Evita Greco ha scritto questo romanzo con dolcezza, credo che chi come me la segue anche sui social possa trovare in questo libro tanto di lei e del suo sentirsi mamma e donna.

La luce che resta è un romanzo di speranza, di rinascita, di completezza emotiva, di cambiamenti, è la voglia di tenere insieme i pezzi, è un villaggio da costruire, è la luce appunto, che filtra da una rottura.


Evita Greco ha fatto diversi lavori. Quando era bambina ha deciso che avrebbe letto tantissimi libri e ne avrebbe scritto almeno uno. La luce che resta è il suo secondo romanzo.



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