Il labiritnto degli spiriti - Carlos Riuz Zafòn
Buon pomeriggio!
Felice di ritrovarvi qui e felice di raccontarvi, con un pochino di fatica, la mia idea su uno dei libri che non mi sarei lasciata scappare ( poi il fatto che io lo abbia vinto e ricevuto grazie a Tessa è stato un colpo di fortuna), vi lascio il mio pensiero aspettando il vostro :)
Titolo: Il labirinto degli spiriti
Autore: Carlos Ruiz Zafòn
Editore: Mondadori
Pagine: 819
Genere: Romanzo straniero
Prezzo: € 23.00
Ebook: € 10.99
Raccontarvi questo libro non sarà facile, lo scrittore ha tessuto una ragnatela di avvenimenti che si susseguono come fili microscopici al fine di intrappolare il lettore in quello che sarà uno dei viaggi più lunghi e più completi della quadrilogia. Ma facciamo un passo indietro, e facciamolo insieme, dimentichiamoci per un attimo del primo e bellissimo libro di Zafòn, "L'ombra del vento" che ha dato inizio alla saga, torniamo alla trama di questa lettura.
Siamo a Barcellona verso la fine degli anni '50 dove troviamo un Daniel non più bambino, un uomo dall'animo stravolto e a tratti cupo. Con lui c'è sua moglie Bea, suo figlio Juliàn e l'inseparabile amico Fermìn. In questo libro fanno anche la comparsa due nuovi personaggi che sono il fulcro del racconto fino a quasi la fine della storia, Alicia Gris, una bambina sopravvissuta alla guerra ma che porta ancora ferite profonde. Uno di quei fili sottili creati dallo scrittore la conduce a Fermìn e anche per questo lei non potrà esimersi dall'aiutare Daniel a far luce su uno degli uomini più influenti del Regime, Don Mauricio Valls, scomparso con la sua fedele guardia del corpo. Poi c'è il Capitano Vargas, un uomo possente, forte, spalla destra di Alicia, un uomo in giacca e cappotto, affascinante, ipnotico, come se ne vedevano spesso in quegli anni. Non mancano nella storia un libro misterioso e la vita del suo scrittore, Vìctor Mataix, detenuto per anni nel castello di Montijuic, insieme ad un altro degli "scrittori maledetti" David Martìn, un uomo non in pace con se stesso.
Le indagini per ritrovare in vita Valls partono dalla sua monumentale villa, dove sua moglie è gravemente malata e la sua unica figlia si rifugia in una solitudine in un capanno stracolmo di bambole dagli occhi vitrei, attraversano Madrid e Barcellona, passano dalla libreria dei Sempere, coinvolgono il vecchio guardiano Isaac e il Cimitero dei libri dimenticati. Leggerete di omocidi, estreme prigionie, tradimenti. Forse vi chiederete il perchè di alcune scelte dell'autore, come ho fatto io, farete fatica ad abbandonare alcuni personaggi e vederne altri sotto una diversa ottica ma sono convinta che per gli amanti di Zafòn sarà una bella lettura.
Sono passati dodici anni da quando ho letto L'ombra del vento, il tempo trascorso me lo ricorda la sinossi di questa ultima opera, io non credevo ne fosse passato così tanto. Ho comprato a scatola chiusa e poi letto anche Il gioco dell'angelo e Il prigioniero del cielo, che non mi hanno appassionata e coinvolta come speravo, ricordo di averli trovati incompleti, fuori linea. Oggi ne ho una visione diversa, erano due libri preparatori, ci introducevano personaggi e avvenimenti che adesso, come quella famosa ragnatela, trovano il loro posto. Dopo le lettere nascoste e i messaggi cifrati la voce narrante che ci accompagna verso l'epilogo (non vi dirò chi è per ovvie ragioni), ci apre gli occhi, scioglie tutti i nodi, ci presenta le vicende raccontate con semplicità e chiarezza, lasciando, come solo i bei libri sanno fare, quel senso di nostalgia e distacco forzato.
A questo punto la domanda è lecita, ma come Nunzia, direte voi, su più di 800 pagine tu ci presenti una recensione breve e coincisa, dovresti dirci altro! Credetemi che non posso, parlare di un solo personaggio non è affatto facile, Zafòn ne tira in ballo sempre un altro e un altro ancora, allora io dovrei stare qui a raccontarvi tutto il libro, a descrivervi i caratteri dei protagonisti, i luoghi magici e misteriosi, la sensazione che si prova ad entrare di nuovo e virtualmente nel Cimitero dei libri dimenticati e sentirne quasi quasi l'odore della carta e della polvere. Mmmmm no, non voglio togliervi il piacere della lettura.
Ci tengo a ricordarvi che pur essendo una quadrilogia i libri possono essere tranquillamente letti separatamente. Ognuno di loro ha una storia indipendente e una fine. Possiamo dire che ogni libro è una porta diversa per entrare nel labirinto.
Zafòn si dimostra maestro degli intrighi e riporta le emozioni quasi allo stesso livello del suo capolavoro "L'ombra dal vento", una storia indubbiamente lunga, in cui alcuni lettori magari a tratti arrancheranno fra le indagini, ma che vale la pena portare a termine per avere, come ho detto su, una sensazione di completezza.
Appena finisco la saga della Hocking, devo leggere questa di Zafon l'ho rimandata da parecchio tempo e ora voglio leggerla, visto che è sempre positiva l'opinione.
RispondiEliminaSi Patrizia, prenditi 4 mesi di tempo e leggili, e se non ti va di leggerli tutti però fatti un regalo e leggi anche solo L'ombra del vento. E' meraviglioso!
EliminaCiao Nunzia! Ho letto molti anni fa L'ombra del vento ed è passato tanto di quel tempo che a stento lo ricordo. Leggendo la tua recensione hai detto che non necessariamente i quattro libri devono essere letti seguendo un ordine ben preciso e confortata dalla tua opinione quasi quasi ci farei un pensierino! Purtroppo da questo punto di vista sono abbastanza pignola e per godermi a pieno la lettura mi piace seguire tutta la storia...spero solo un giorno di trovare tanto di quel tempo per poter leggere tutta la quadrilogia perché mi affascina molto! Un bacio
RispondiEliminaCiao Rosa, secondo me leggerli tutti e quattro da un senso e soprattutto un inizio e una fine totale alla storia. Dovresti prenderti tre- quattro mesi di tempo e dedicarti solo a lui ma a questo punto diventerebbe anche pesante...però si, secondo me questo ultimo volume va letto.
EliminaCiao Nunzia, ho letto i primi tre libri e sto aspettando con ansia di poter leggere quest'ultimo per completare l'opera... dimmi che tutti i misteri vengono svelati, ti prego! :-)
RispondiEliminaCiao Nadia, posso dirti che avrai, a fine lettura, un quadro completo degli avvenimenti, non mancheranno i colpi di scena. Ma credo che per gli amanti dell'ombra del vento questo libro rappresenti davvero la porta di uscita dal labirinto.
EliminaNe abbiamo ampiamente parlato di questo libro e come sai io mi sono arenata intorno a pagina 520... Non sono riuscita a proseguire e non ne sento nemmeno il desiderio...
RispondiEliminaCiao Cuore, se non ti andava e non ti va di finirlo fai bene a lasciarlo dove sta, però sai, continuando la lettura tutti i nodi vengono al pettine. Quando avrai voglia finiscilo. E' la chiusura di tutto il percorso.
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