La ragazza dell'altra riva - Mitsuyo Kakuta



Buongiorno lettori,
che fate di bello?
Io da qualche settimana sono in compagnia di Isabella Allende, ferma al primo capitolo del suo famoso libro "La casa degli spiriti", non mi aiuta ad andare avanti il tipo di carattere, troppo piccolo, essendo il libro una edizione economica. Ma di questo parleremo quando arriverò alla fine, perchè comunque credo possa piacermi. Così ho deciso di staccare e iniziare a leggere questa nuova storia, in modo da "riposare" un pochino la vista. 
L'incipit lo leggiamo insieme però!

Fino a quando resterò me stessa?
perduta nei suoi pensieri, Sayoko si accorse che quella domanda le era di nuovo affiorata alla mente e non riuscì a trattenere un sorriso amaro. Se fossi qualcun altro, se per esempio fossi la piccola Yoko, che piace a tutti da morire, o se fossi la brava e studiosa Nitta...Era una sorta di pensiero fisso, che durante l'infanzia l'aveva abbandonata solo di rado. seduta su una panchina, all'ombra degli alberi dai lunghi rami carichi di foglie, Sayoko volse lo sguardo verso sua figlia Akari, che giocava tranquilla nel recinto di sabbia. Nell'area giochi c'erano molti altri bambini che ridevano e si divertivano insieme, mentre la piccola, anche quel giorno tutta sola in un angolo, continuava a scavare e mescolare la sabbia in silenzio. Forse, tempo un paio d'anni, avrebbe cominciato anche lei a sognare di essere qualcun altro? Sayoko trasse un sospiro e tirò fuori il cellulare. Niente, nessuna chiamata persa. Compose il numero di casa e provò ad ascoltare la segreteria telefonica. Niente, nessun messaggio. la chiamata che stava aspettando tardava ad arrivare.
Sayoko aveva dato alla luce Akari nel febbraio di tre anni prima. Quando la bambina aveva circa sei mesi, lei aveva cominciato a leggere con eccezionale scrupolo numerose riviste per neo-mamme e, nelle ore suggerite da quelle stesse riviste, nella mise consigliata, aveva preso l'abitudine di portare al parco vicino casa la figlia neonata. Aveva chiacchierato diverse volte con le mamme di bambini suppergiù della stessa età di Akari, ed era perfino andata insieme ad alcune di loro all'ospedale in occasione delle visite mediche di routine e delle vaccinazioni. Poco dopo si era accorta dell'esistenza diun piccolo mondo, invisibile e strutturato come un clan.

Una cover fantastica, che a me ricorda molto "Dentro soffia il vento" di Francesca Diotallevi (anzi, se volete leggervi la recensione ecco il link).
Vi abbraccio, alla prossima!


Commenti

  1. Prima di acquistarlo attendo la tua recensione. Copertina stupenda, concordo. :-)
    Lea

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    1. Sulla cover mi sa che siamo tutti dello stesso parere. Va bene, appena lo finirò ti farò sapere!

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  2. La copertina ricorda molto quello della Diotallevi

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. La copertina è fantastica!
      Mi ispira ma aspetto la tua recensione!
      Ho appena scoperto il tuo blog e mi sono unita con piacere ai tuoi lettori fissi!
      Se ti va di ricambiare ti aspetto da me!
      http://lamammadisophia2016.blogspot.it

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