La sposa scomparsa - Rosa Teruzzi


Buonasera,
ed eccomi qui anche oggi, orario insolito per me, ma che meraviglia scrivervi la domenica! Facciamo insieme un giretto a Milano in compagnia di tre donzelle davvero originali e un caso irrisolto? 
Vi dico già che questo libro è stata una bella scoperta, ecco perchè...











Titolo: La sposa scomparsa
Autore: Rosa Teruzzi
Editore: Sonzogno
Pagine: 171
Genere: Romanzo Giallo
Prezzo: € 14.00
Ebook: € 9.99



Libera è una splendida quarantaseienne che vive a Milano. Ha ristrutturato un vecchio casello ferroviario e ne ha fatto la sua bottega dove crea i fortunatissimi bouquet da sposa per le sue fortunatissime spose, almeno questo è quanto ha affermato una di loro. E' vedova, ma non vive da sola. 
Divide la casa con sua figlia Vittoria, agente di polizia come il papà defunto, e Iole, la mamma, una vivace settantenne, hippie e felice della vita e dell'amore senza condizionamenti o vincoli. 
Libera è solita paragonare le due donne alle protagoniste di una famosissima favola, la cicala e la formica, dove però i ruoli si capovolgono, e in cui, a darle maggiori preoccupazioni è, paradossalmente, la formica, sua figlia Vittoria. Solitaria, testarda e ultimamente spesso nervosa forse a causa di un amore non corrisposto, si riprometterà di indagare...Si, perchè ormai Libera è stata ingurgitata in un circolo vizioso in cui gli appostamenti, le ricerche e gli interrogatori sono diventati routine quotidiana.
Tutto ebbe inizio a Luglio, quando una donna vestita a lutto le racconta della figlia misteriosamente scomparsa e mai più ritrovata, la prega di parlare con Vittoria e di far riaprire il caso visto che alcune piste non sono state mai battute fino in fondo. Nasce così un'insolita equipe di investigatrici che fra una lite, una parrucca e un sorriso riusciranno a portare alla luce i fatti realmente e crudelmente accaduti.
Galleria di Milano. Foto scattata da Peppe, un mio caro amico,
milanese di adozione.
Tre generazioni diverse e spesso dai ruoli capovolti ci accolgono in questo romanzo lineare e ben scritto, Milano fa da sottofondo e scenario, con le sue vie e le descrizioni così dettagliate che durante la lettura la famosa galleria con i suoi negozi  e le vetrine stracolme ci compare dinanzi in tutta la sua maestosità.
I personaggi sono ben definiti, tutti adorabili e alla portata di mano, come se fossero la fioraia sotto casa e la nonnina eccentrica dai capelli cotonati che si incontra dal parrucchiere. Lo ammetto, io ho avuto durante la lettura un debole per Iole. Ha una voglia di vivere e di godersi le meraviglie del mondo invidiabile, non si pone problemi, si comporta ancora da ragazzina e fuma erba eludendo le rigide regole di sua nipote Vittoria, che lei sprona con scarsi risultati. La pista che seguiranno le porterà ad improvvisarsi detective e giornaliste, ovviamente impossibile nella realtà, scopriranno atteggiamenti attribuiti alla giovane donna scomparsa che anche sua madre faticherà a sostenere, risolveranno il caso, grazie a Vittoria, che ha deciso di collaborare, e al suo affascinante padrino, ma voltare l'ultima pagina di questo libro non sarà come dare l'addio alla storia, sarà piuttosto un arrivederci al prossimo rompicapo.
Una lettura piacevole e scorrevole, lo consiglio a chi non ama i gialli cruenti ma che comunque ogni tanto ha voglia di stanare il colpevole.

Un giallo leggero, allegro e spassoso dove la soluzione del caso è in mano a tre generazioni di donne e ai loro litigi quotidiani.


Rosa Teruzzi (1965) vive e lavora a Milano. Ha pubblicato diversi racconti e tre romanzi. Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado (Retequattro). Per scrivere si ritira sul lago di Como, in un vecchio casello ferroviario dove colleziona libri gialli.





Commenti

  1. Il bello delle tue recensioni, Nunzia, è che, a dispetto delle molteplici che circolano in giro di uno stesso libro, qui trovo sempre almeno uno o due particolari, magari anche minuscoli, ma che danno un colore in più o una diversa prospettiva alla storia. Bravissima!
    E adesso "Tre sassi bianchi". Spero che Lisa Genova non ti deluda. Buona lettura!

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    1. Rosa, grazie infinite, per la tua sincerità e per il tuo affetto. Cerco sempre di personalizzare ciò che scrivo e quando ho la certezza che questo arriva al lettore mi sento davvero felice! Grazie ancora!!!

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  2. Dalla recensione trapelano la "vivacità" e la godibilità di questo libro, bravissima! Anch'io come sai ho adorato Iole! *-*

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    1. Ma Iole è un mito!!! Aspettiamo il seguito...Grazie mille Stefy!

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