Un secondo, primo Natale - S. Devitofrancesco | Il Serpente di Fuoco - M. Prandini - S. Bosi | Lo scrittore non ha fame - M.L. Putti





Buongiorno lettori,
la scorsa settimana si è conclusa con l'inizio del Giveaway organizzato da me e le altre ragazze per Natale. Il lunedì di oggi, invece porta con se le opere degli autori emergenti...Quale vi piace?
Buona lettura!









Titolo: Un secondo, primo Natale
Autore: Silvia Devitofrancesco
Editore: Self Publishing
Pagine: 168
Genere: Commedia romantica
Prezzo: € 10.39
Ebook: € 1.99 - gratis con Kindle Unlimited
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Da quando il suo fidanzato Bruce l’ha tradita con la sua migliore amica Shelly proprio la sera del 24 dicembre, Apple Horn odia il Natale con tutta se stessa. E se un aitante uomo con un ridicolo cappello da elfo sulla testa bussasse alla sua porta? Steve, fondatore del servizio gratuito “Secondo, primo Natale” ha una missione da compiere: trasformare la gelida fanciulla in una Christmas Lover Doc, step by step. Tra iniziali perplessità, abeti da addobbare, batticuore e paure da vincere riuscirà la diffidente Apple a fidarsi dell’intrigante Steve? E il loro sarà destinato a restare solo un rapporto puramente formale?

Silvia Devitofrancesco, classe 1990, è nata a Bari, dove vive tuttora. Ha conseguito la maturità classica e successivamente la Laurea triennale in Lettere (Curriculum "Editoria e giornalismo"). È autrice del romanzo "Lo specchio del tempo", vincitore del premio letterario “Autore possibile 2016” e dell’opera umoristica “Ultimo accesso alle…”.













Titolo: Il Serpente di Fuoco
Autore: Massimiliano Prandini - Sara Bosi
Editore: Delos Digital 
Pagine: 166
Genere: Fantasy
Prezzo: € 12.00
Ebook: € 3.99
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 Per mille anni il Popolo del Sole ha vissuto isolato nel deserto rifiutando la violenza del mondo, ma ora la sorgente che ha garantito loro pace e prosperità minaccia di disseccarsi. Solo un antico rito può salvare Città del Sole. Sono necessari un sacrificio e un assassino: il sangue del primo farà sgorgare l’acqua e la punizione del secondo terrà in vita la sorgente per i prossimi mille anni. Ma per resistere ai tormenti che lo attendono, l’assassino deve essere vestito con la pelle del Serpente di Fuoco, un animale mitico che nessuno a memoria d’uomo ha mai visto. Amber ha quindici anni e non è mai uscita dal palazzo cisterna che fornisce acqua alla città, il suo compito è curare il Giardino dell’Ombra, un orto officinale attraverso cui il Re, suo padre, cura le malattie del popolo. Dammar è un esploratore, passa la maggior parte del tempo a verificare i confini del deserto per sincerarsi che nulla disturbi l’isolamento del Popolo del Sole e coltiva in segreto un’amicizia che va contro le leggi della sua gente. Amber e Dammar non si conoscono, ma il disseccarsi della sorgente li condanna a essere sacrificio e assassino, un destino a cui pare impossibile sfuggire. Ma se nessuno ha mai visto il Serpente di Fuoco, sarà davvero necessario completare il rito per salvare Città del Sole? 

Estratto
Un piccolo piede candido esce dall’ombra della tela tesa fra quattro rami conficcati nella sabbia.
- Ahi! - Il piede si ritira di scatto e il rifugio crolla quando la ragazza si alza a sedere.
È bionda, la sua carnagione è lattea e quando si libera dai resti del rifugio le mani corrono a proteggere gli occhi troppo chiari dal riverbero accecante del sole del deserto. I suoi polsi sono legati assieme da una corda ruvida.
Rimasta senza difese tranne quella effimera di una sottile tunica priva di maniche, lancia un grido e si dimena nella sabbia rovente finché non riesce a recuperare la tela. Avvolta come in un bozzolo apre in fessura gli occhi, umidi di lacrime.
- Chi sei? Perché mi hai portata qui?
La domanda è gridata alla volta di un uomo seduto poco lontano nell’ombra troppo sottile di un tronco morto.
La sua pelle è rossa, tinta dal sole e dal grasso che si sta spalmando sulle braccia muscolose con gesti lenti, una fascia di metallo gli cinge la base del collo. Gli occhi che la fissano con sguardo triste sono di un azzurro cupo, come il cielo profondo sopra le loro teste, porta i capelli legati da un laccio di corda.
La guarda a lungo ma non dice una parola.

GLI AUTORI 
Massimiliano e Sara sono amici sin dal lontano 1997 e lavorano insieme dal 2005 quando hanno fondato il laboratorio Xomegap insieme a Marcello Ventilati, Gabriele Sorrentino e Simone Covili. Insieme al collettivo hanno pubblicato due antologie (“Xomegap: Diciotto racconti di sogni e d’ombra” con Il Foglio e “Mutazioni” con Giulio Perrone), alcuni e-book e la saga fantasy di Finisterra pubblicata da Edizioni Domino (“Le sorgenti del Dumrak” nel 2011; “Il risveglio degli Obliati” nel 2012; “L’Ultimo Eroe” nel 2014) che ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il “Marchio microeditoria di qualità” del comune di Chiari e due Premi Cittadella. Insieme Massimiliano e Sara hanno sceneggiato due cortometraggi: “Amygdala” e “Il ritorno del fantastico Gibian”, finalista al Nonantola Film Festival del 2011. Mentre come singoli hanno pubblicato diversi racconti in antologie di autori vari. Massimiliano nel 2010 ha pubblicato, sotto licenza Creative Commons, un’antologia di racconti orrorifici intitolata “Bestiario Stravagante” con le edizioni Damster.













Titolo: Lo scrittore non ha fame
Autore: Maria Letizia Putti
Editore: Graphofeel Edizioni
Pagine: 187
Genere: Romanzo
Prezzo: € 13.00
Contatti


Ma la notorietà, il successo, sono davvero la chiave per sentirsi realizzati o non sono altro che la prigione ideologica di un’illusione?
Dopo il successo della biografia romanzata de ‘La signora dei baci. Luisa Spagnoli’, Maria Letizia Putti torna con un nuovo romanzo dal titolo curioso ed insolito: ‘Lo scrittore non ha fame’, edito da Graphofeel Edizioni. 
Una prova di scrittura che conferma lo stile personale di un’autrice che continua a sperimentare un linguaggio proprio, intimo e quotidiano, mantenendo la spontaneità che la contraddistingue. 
La trama si sviluppa con una sequenzialità piacevole, fino ad una evoluzione avvolgente, che suscita in chi legge una costante curiosità. I quotidiani viaggi in treno sono per il protagonista lo spunto creativo per iniziare a scrivere e raccontare storie comuni, che appartengono a chiunque.  Nasce così, dall'osservazione delle vite degli altri, un romanzo che il nostro protagonista scrive senza eccessive ambizioni, più per piacere personale che per essere pubblicato. Accade però l’imprevedibile, e il neonato scrittore prima è costretto a confrontarsi con qualcosa che va oltre se stesso: la fama. 
Un viaggio vero e proprio nelle ambizioni, nelle passioni e nelle fragilità umane.

Il libro
Con una scrittura semplice, fluida e concreta l’autrice Maria Letizia Putti ci introduce nella quotidianità di Andrea, bibliotecario pendolare con due grandi passioni: la scrittura e il jazz. La vita del protagonista è scandita da momenti in famiglia, appuntamenti con gli amici, viaggi in treno per lavoro da Orvieto a Roma e viceversa, che diventano tempi di svago e osservazione costante dell’umanità. E’ proprio dagli atteggiamenti della gente, dalle loro espressioni che Andrea inizia a dare forma a pensieri scritti, riflessioni e a racconti più concreti, fino ad arrivare alla stesura di un libro. Irrompe un sogno che cambierà per sempre il corso degli eventi, fino a scoprire il fascino ambiguo della fama. La storia di un uomo qualunque che muta tra aspirazioni e desiderio di cambiamento, a riprova che non sempre il successo significa felicità.


Maria Letizia Putti è romana, “emigrata” nella Tuscia meridionale. Laureata in Archeologia e topografia medioevale, ha insegnato storia dell'arte e collaborato con la Rai come scrittrice di testi radiofonici. Da anni si occupa di conservazione del materiale librario antico e moderno presso una biblioteca scientifica statale. Autrice di articoli tecnici e appassionata cultrice di musica, ha esordito nella narrativa con Il passato remoto (2014, riedito nel 2016 come e-book). Per la Graphofeel ha scritto la biografia romanzata La signora dei Baci. Luisa Spagnoli (2016).

                        
Finita per oggi questa carrellata di nuove proposte...
...Vi abbraccio.







Commenti

  1. Concordo! Ma il mio parere non è granché significativo visto che sono uno degli autori... grazie Nunzia per averci segnalato!

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