Fiore di fulmine-Vanessa Roggeri




Buonpomeriggio lettori, in questo caldo Agosto le mie letture sono una piacevole compagnia, mi sono lasciata guidare dalla penna di un'autrice di talento, avevo concluso la mia recensione de:"Il cuore selvatico del ginepro" con questa frase...

Complimenti a Vanessa Roggeri che con il suo romanzo d'esordio ha dimostrato tutto il suo talento. E' entrata senza dubbio fra gli autori che non mollerò più!

Dopo aver finito "Fiore di fulmine" non posso che confermare il mio pensiero!




Titolo: Fiore di fulmine
Autore: Vanessa Roggeri
Editore: Garzanti
Pagine: 279
Genere: Romanzo italiano
Prezzo: 16.40
Ebook: 9.99


E' durante un temporale, una di quelle notti dove i tuoni e i fulmini la fanno da padroni che Nora decide di non correre in casa, una bambina di undici anni che pensa di poter sfidare il vento e la sorte correndo su per la collina. La sua corsa dura poco, la furia di un fulmine si accanisce su di lei...e poi più nulla. Tutto il paese di Monte Norba la crede morta. Una nuova disgrazia si è accanita sulla famiglia Musa, ma ciò che accadde ha dell'incredibile, i suoi occhi si riaprirono alla vita, riportando alla terra una bambina diversa. Il fulmine ha ricamato sulla sua pelle bianchissima un fiore rosso che dal collo l'abbraccia nel suo lato sinistro fino alla pianta del piede, ma non è l'unico omaggio donatole, Nora da quel momento sarà per tutti una bidemortos, colei che ha la capacità di vedere oltre il mondo dei vivi. Viene così allontanata da casa, dai suoi fratelli e da sua madre per essere lasciata in un convento di monache, fino a che una donna dal cuore nobile e sofferente le aprirà le porte della sua residenza.
Quanto mi piace la cover di questo romanzo, una ragazza bellissima, la pelle bianca e fredda, i capelli leggermente spettinati. La sua bellezza si incastra perfettamente con l'enigmatico animo di Nora, i suoi occhi verdi hanno la capacità di domare la mente, talmente sono intensi e il ricordo di quella notte impresso sulla pelle è il più affascinante dei fiori. Vive la sua solitudine, chi si rivolge a lei lo fa con paura e riverenza:

"Gli sciocchi hanno paura di ciò che non capiscono, ecco perché qualche bambina non ha il piacere di giocare o parlare con te. Non comprendono che sei un miracolo vivente, un segno della misericordia di Dio."

 E' donna Trinez, viscontessa dal cuore caritatevole,  a riportare in lei il calore degli affetti persi. Nora si troverà a fare la serva in una casa in cui i morti non sono stati ancora lasciati andare e dove i più cupi segreti devono rimanere tali. La ragazza porterà scompiglio, come predetto da Giusta (altra serva della nobil donna), sarà indomabile, come lo spirito della foresta misteriosa che porta nei suoi occhi.
Incantevole è la narrazione, tanto veritiera da mettere i brividi durante le visioni di Nora, tanto delicata e intensa nella descrizione di quell'amore che riporterà vita e lacrime alla ragazza. Carichi di sentimento saranno gli sguardi non ricambiati e le scene di vita quotidiana che Giaime farà propri pur di non farsi sfuggire quel fiore meraviglioso che il destino gli ha regalato. Un romanzo che racchiude passioni, sentimenti e rabbia. Un romanzo notevole!








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