Benvenuti nella mia libreria- Gennaio 2016



Buongiorno lettori!
Dopo due mesi (in cui ho continuato a comprare libri), torna oggi la rubrica "Scelti fra tanti", in cui vedremo insieme le nuove entrate nella mia libreria in questo mese di gennaio che sta per finire.


Margot-Monika M
Eretica edizioni
Omaggio CE

In un'epoca in cui l'accusa di eresia era diffusa più del pane, alcune donne si convinsero di esser streghe. Esser erboriste o levatrici era già indizio di colpa nella Germania del 1600 sconvolta dai roghi della Santa Inquisizione. Margot nasce e cresce in questo clima di superstizione ma, caparbia, libera e coraggiosa imporrà a sé stessa come unica colpa il sapere, la conoscenza.







Un libro che ho segnalato per la rubrica "Segnalazioni Scrittori Emergenti" e  che mi ha incuriosita, mancano solo poche pagine alla fine, fra qualche giorno la mia recensione.



La bambina numero otto-Kim van Alkemade
Bookme
Omaggio CE

New York, Anni Cinquanta. Per Rachel, infermiera dalla vita regolare e solitaria, il passato è un buco nero dal quale è riuscita a fuggire per miracolo. Quando però incontra Mildred Solomon, anziana paziente senza più speranze di guarigione, d'un tratto qualcosa nel suo subconscio si slaccia, i ricordi rimossi tornano a galla, prendono il sopravvento. Perché Rachel e la Dottoressa Solomon, come la donna vuole essere chiamata, si sono già conosciute tanto tempo fa, quando Rachel non era ancora Rachel, ma solo la bambina numero otto, un'orfana di pochi anni affidata a un istituto nel Lower East Side di Manhattan. Ma chi è veramente la Dottoressa Solomon? La madre surrogata che si prendeva cura degli sfortunati orfani - unico raggio di luce nella tormentata esistenza della piccola Rachel - o una donna fredda e cinica, votata alle proprie ambizioni e pronta a tutto nel nome della scienza? Solo chiamando a raccolta i fantasmi della memoria Rachel potrà trovare le risposte di cui ha bisogno, e diventare finalmente padrona del proprio destino. Kim van Alkemade prende spunto da fatti realmente accaduti per mettere in scena un dramma sui temi dell'abbandono, del tradimento e del riscatto.


Lo leggerò prestissimo! Anzi, mi sa che leggeremo insieme l'incipit...



Manna e miele, ferro e fuoco-Giuseppina Torregrossa
Mondadori


Romilda Gelardi viene alla luce in una notte di tormenta, mentre la neve cade fitta sui boschi delle Madonie. Nel caldo della loro casa, Maricchia e Alfonso si illuminano davanti al miracolo di quella figlia femmina tanto desiderata, bella e polposa come una spiga di grano a giugno. Romilda si rivela subito una bambina speciale, capace di stabilire un dialogo istintivo con cose e persone. Ancora non parla, e già ottiene il rispetto dei fratelli maggiori e quello della natura intorno a sé: è con sgomento che Maricchia, dopo averla lasciata sola pochi istanti, la trova ricoperta da un nugolo di api nere che la proteggono e la cullano con il loro ronzio. Ed è con altrettanto sgomento, misto a fierezza, che suo padre Alfonso si rende conto che, di tutti i figli, forse solo Romilda ha le capacità per ereditare i segreti del suo mestiere. Sì, perché Alfonso è un mannaluoro: uno dei pochissimi depositari dell¿arte di estrarre dai frassini ¿ muddii in dialetto siciliano ¿ la manna, sostanza dalle miracolose virtù nutritive e curative. La manna è la linfa dei muddii, che si cristallizza in cannoli bianchi dolcissimi e preziosi: ma essa si produce solo in condizioni molto speciali, incidendo la corteccia nel momento incantato in cui gli alberi mormorano nella notte e si offrono docili alle mani sapienti di chi li ferisce. Romilda cresce così tra gli insegnamenti della madre, che attraverso la cura delle api le insegna la dolcezza e il potere, e quelli del padre, che conosce la natura e sa che dolcezza e potere possono essere distruttivi se non li si controlla. Ma Romilda è destinata a incontrare presto la violenza del ferro e la prepotenza del fuoco: don Francesco, barone di Ventimiglia, la chiede in sposa ancora bambina. Seguire don Francesco significherà lasciare il bosco, conoscere le durezze di una vita più agiata ma profondamente inautentica ¿ in cui anche l¿esperienza della maternità può finire per espropriare una donna di se stessa. E mentre la Sicilia viene investita dal vento che scuote la penisola intera in lotta per l¿unità nazionale, anche per questi due sposi si compie un cammino di sofferenza e di prova: le loro nature opposte si incontrano e si scontrano, si forgiano tra le fiamme della passione e nel gelo di un silenzio sempre più profondo. Alfonso insegnava che ogni pianta fruttifica con straordinaria generosità quando viene privata del nutrimento: guidata da questa fiducia più forte di tutto, Romilda sopporterà il patimento più duro in attesa dei fiori maturi di una consapevolezza nuova. Quella di una donna, intelligente e dolce, forte e appassionata: manna e miele, ferro e fuoco. 


Dopo aver letto La miscela segreta di casa Olivares ho deciso di non abbandonare più questa autrice, ed ecco qui il mio nuovo acquisto, voglio tornare in Sicilia grazie alla sua penna.



L'eredità segreta-Katherine Webb
Mondadori


Nel freddo inverno del 2009, alla morte della nonna, Erica Calcott e sua sorella Beth, entrambe sulla quarantina, ricevono in eredità la magnifica casa di famiglia nello Wiltshire dove, da bambine, trascorrevano le vacanze estive. Quando arriva a Storton Manor, è sopraffatta dai ricordi della sua infanzia e soprattutto del cugino Henry, la cui improvvisa scomparsa nel nulla tanti anni prima aveva distrutto la famiglia. Erica decide di scoprire finalmente cosa è successo davvero al cugino, così da chiudere i conti con il passato e permettere a sua sorella Beth, da sempre tormentata da questa tragedia, di ritrovare la serenità. A poco a poco emergono segreti inattesi e sconvolgenti che riportano all'inizio del Novecento, quando un'affascinante ereditiera di New York si era trasferita per amore in Oklahoma e aveva dato l'avvio alla storia della loro famiglia.

Un regalo di Natale ricevuto a Gennaio, si, io e Stefania (per voi La ragazza che annusava i libri) quest'anno i regali ce li siamo scambiati con qualche settimana di ritardo, ma noi siamo così, viviamo nel nostro "disordine creativo". Un'autrice che non conosco ma che secondo me mi riserverà belle sorprese!



Adesso tocca a voi dirmi quali di questi libri avete letto, quale vi incuriosisce e magari quale non leggereste mai. 

Alla prossima!


Commenti

  1. Eh sì, noi viviamo in un mondo tutto nostro xD Aspetto le tue opinioni per sapere quali mettere in wish, mi ispirano quasi tutti! :)

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    1. Margot l'ho finito ma ancora non ho scritto la recensione. Io sono curiosa di leggere quello regalato da te, un tuffo nel vuoto perchè non conosco la scrittrice!

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  2. La Torregrossa è davvero brava, l'ho scoperta anch'io grazie alla Miscela segreta di casa Olivares. Ho letto di recente Il figlio maschio e ho sullo scaffale Il conto delle minne. Buona lettura!

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    1. Ciao Cecilia, allora non sono la sola ad aver apprezzato la Torregrossa..Grazie mille!

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  3. Ma quanto è "magico" il lavoro del mannaluoro??? Mi ispira tantissimo questo romanzo, e anche "LA bambina numero otto"...Aspetterò con ansia le tue recensioni!

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    1. Sai che non lo avevo mai sentito e non vedo l'ora di saperne di più? So di certo che tornerò volentieri nella Sicilia descritta dalla Torregrossa sperando di ripetere il bel viaggio fatto grazie al libro letto precedentemente. La bambina numero otto secondo me promette bene!

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  4. Trovo le tue entrate molto originali Nunzia, Margot mi intriga e sono ansiosa di andare in Sicilia e conoscere ľautrice di cui hai parlato così bene :-)

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    1. Grazie Cuore, mi piace spaziare e non concentrarmi sui libri del momento. Conoscerai Margot venerdì!

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    2. Hai ragione, mi trovi pienamente d'accordo e credo sia una nota che ci contraddistingue da tanto blogger :-)

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