Novità aprile- parte terza-



Buongiorno lettori,
che fate di bello? Io seguo la mia solita routine, con l'aggiunta di un mega raffreddore venuto a mia figlia che questo fine settimana mi ha lasciato poco tempo da dedicare al blog, e che ovviamente mi fa passare più tempo con lei e porta qualche ora in meno di sonno notturno, ma passerà anche questo!

Intanto ecco la terza parte delle nuove uscite in libreria di questo mese particolarmente ricco:


Fuga da Villa del Lieto Tramonto-Minna Lindgren
Sonzogno- 352 pag- € 17.50
14 aprile

Pareti abbattute, tubature divelte e trapani che spaccano i timpani. Villa del Lieto Tramonto, la tranquilla residenza per anziani nella periferia di Helsinki, è sottosopra per massicci lavori di ristrutturazione, e alle inseparabili Siiri e Irma non resta che cercare un modo per fuggire. E alla svelta: loschi individui – sono davvero muratori? – si aggirano nell’edificio, e il portagioie della loro compagna Anna-Liisa è scomparso. Tutto sotto gli occhi della direzione della struttura.  Perché allora non affittare un appartamento in centro, lontano da disagi, furti e calcinacci? Meglio però allargare l’invito agli amici della canasta: la puntigliosa, cara Anna-Liisa e l’ambasciatore, il suo distinto consorte, oltre all’infelice Margit alle prese con la grave malattia del marito. La convivenza nello stravagante alloggio – raso rosso alle pareti, un letto rotondo e un improbabile palo da lap-dance in soggiorno – in uno dei palazzi più antichi della capitale finlandese, è per il gruppo di anziani un avventuroso nuovo inizio: la spesa al pittoresco mercato coperto, il bucato, i pasti da cucinare, amicizie inaspettate e giri in tram tra vecchi ricordi e scoperte entusiasmanti. Eppure, qualcosa non quadra. Per il fiuto investigativo di Siiri e Irma, la ristrutturazione nasconde ben altre, criminose attività, e quando il mistero comincerà a dipanarsi tra comici passi falsi, inattesi colpi di scena e irriverenti quanto umane opinioni sulla morte, le ostinate vecchiette toccheranno con mano quanto sia facile lasciarsi ingannare dalle apparenze. Anche alla loro non più tenera età.  Il nuovo episodio della Trilogia di Helsinki, irresistibile commedia gialla che mescola sapientemente suspense, umorismo e acute riflessioni su temi sociali di rilevante attualità.

L’autrice sarà a Milano sabato 23 aprile ospite del festival I Boreali.




Volevo essere Sailor Moon-Federica D'Ascani
You feel-Rizzoli- 110 pag- € 2.49 ebook
14 aprile


Bea sarebbe una ragazza solare. Ma lavora per i quattro malvagi delle tenebre, è fidanzata da anni con Emiliano, ha una vita grigia e piatta quanto può esserlo un pollo ai ferri, e la sua amica Daniela non perde occasione di rimarcarlo. Però a Bea basta parlare al telefono con Simone, il nuovo collega della sede di Rimini, perché il suo cuore batta impazzito. Il Tuxedo Mask romagnolo, con la voce roca e il temperamento esplosivo, sembra uscito direttamente da un sogno, e quando finalmente Bea lo incontra dal vivo è magia. Non importa che gli occhi di Simone non siano azzurri come quelli del bel Cavaliere della Luna… Bea ne subisce il fascino come fosse Sailor Moon: tredicenne, imbranata, innamorata. Ma la vita reale è lì che incalza, con le figuracce sul lavoro, il fidanzato sbiadito, la canasta a Natale, e un’amica che nasconde qualcosa di grosso… eppure forse è proprio in un momento così che bisogna trovare il coraggio di fidarsi di un cavaliere misterioso. E liberare la guerriera impacciata ma grintosa che si nasconde dietro alla maschera dell’impiegata seria e posata.

Dall'autrice di “L’istinto di una donna” e “Splendido come il sole di Tulum”, una commedia brillante e audace, magica e appassionata, e sorprendentemente divertente. Com’è l’amore quando è quello vero.




La casa tra i salici-Katharina Hagena
Garzanti- 225 pag- € 17.60
14 aprile


La città è avvolta nel silenzio della notte. Ma Ellen non riesce a prendere sonno. Si domanda se quegli occhi che ha incrociato di sfuggita siano proprio di Andreas, il suo amico d'infanzia che non vede da anni. Tutto è partito da quell'attimo. Da allora è stato impossibile frenare il flusso dei ricordi che l'hanno riportata dove non avrebbe mai voluto: a Grund. Alla casa tra i salici sulla riva del fiume; al gracchiare lontano delle rane; al riflesso dorato dei campi di girasole. Lì dove Ellen è cresciuta ed è stata felice, si è innamorata, ma ha anche sofferto. Per sua madre che, ogni giorno più distante da lei, non poteva più rallegrarla con la magia dei suoi dolci; per la fine della sua amicizia con Andreas che all'improvviso, senza spiegazione, ha deciso di non parlare più con nessuno. Per l'abbandono di Lutz, il padre di sua figlia, che un giorno è andato via senza fare ritorno. Per Marthe che non è mai riuscita a esprimersi veramente, lasciando che fossero le pagine del suo diario a parlare per lei. Ma ora che le lancette corrono trascinate dall'insonnia, Ellen deve fare i conti con il suo passato. Deve cercare delle risposte ai troppi misteri che affollano la sua mente. Deve scoprire se era davvero Andreas l'uomo che ha incontrato. Se lui, che l'ha visto per l'ultima volta, sa cosa è successo a Lutz. Perché a volte ciò che chiamiamo vita in realtà è un sogno, e ciò che chiamiamo sogno è vita.



Essere vivi- Cristina Comencini
Einaudi- 150 pag- € 17.00
19 aprile


La vita di Caterina è scandita in due tempi, ben separati tra loro. Nel primo c’è una bambina che insegue una fila di formiche. Un cane che guaisce oltre la porta, i rami di un melo, sei anni d’infanzia muta cancellati dal fuoco. Nel secondo ci sono un lavoro, un marito, due figli. C’è la donna che Caterina è diventata, dopo aver imparato faticosamente i passi e le parole. Tutto ciò che sta in mezzo è merito di una straordinaria madre adottiva, la donna vitale e insaziabile il cui corpo giace oggi in una stanza d’albergo, accanto a quello del suo uomo. Ed è proprio qui che Caterina si ritrova insieme a Daniele, il figlio di lui, per cercare di ricostruire il corso degli eventi. È in questo pugno di giorni che la sua vita per la prima volta le si rivela intera. Daniele ha un’allegria forsennata, un’energia che rompe il guscio delle cose, e Caterina una capacità strana, la facoltà visionaria d’indovinare gli sconosciuti. La morte dei loro genitori è l’unica cosa che hanno in comune, ma la libertà disperata di quei pochi giorni insieme insegnerà a entrambi un modo nuovo di stare al mondo. «Tutto è iniziato in quella vacanza, quando io ho scelto di abitare il tuo mondo e tu di lasciarlo. Non importa se ci sono voluti anni, era già tutto lí. Avremmo dovuto buttare giú il muro che ci divideva solo apparentemente, come ora, in questa stanza, perché in realtà avevamo la stessa morte nel cuore».



Come se l'amore potesse bastare- Patrizia Emilitri
Sperling & Kupfer- € 16.90
19 aprile


Quando torna a vivere in paese insieme al marito e ai due figli, Barbara ha più di una verità da nascondere

È dura ammettere che hanno dovuto chiudere il negozio, che sono in un mare di debiti e non possono più permettersi di mantenere l'appartamento in città, che sono diventate una delle tante famiglie colpite dalla crisi. 
Solo con sua madre non può far finta di niente; del resto, per una madre, la più lieve increspatura del viso è una finestra aperta sul cuore di un figlio. Ma c'è qualcos'altro che nemmeno lei deve scoprire: un segreto che Barbara custodisce in grembo e che sta per costarle la decisione più difficile della vita.
Una sera, mentre i pensieri le tolgono il sonno e l'unico conforto sembra essere un documentario alla tv, un piccolo dettaglio la scuote all'improvviso. 
Nello studio di un famoso architetto, lì sullo schermo, c'è qualcosa che Barbara conosce molto bene: la statuina intagliata nel legno che sua nonna ha sempre custodito gelosamente. 
Nonna Gentile: una roccia per tutta la famiglia, una donna coraggiosa capace di crescere da sola quattro figli al tempo della guerra, con il marito disperso al fronte. 
Perché nessuno sa – o vuole – spiegarle come mai quel piccolo oggetto sia finito là? Perché sua madre sembra infastidita dall'argomento? 
C'è un punto oscuro nella vita della nonna ed è lì che Barbara vuole scavare. A tutti i costi, come se quella statuina di legno racchiudesse la soluzione a tutti i suoi problemi, il senso che lei stessa sta cercando.
Il consiglio di nonna Gentile di cui tanto, ora, avrebbe bisogno.




Leaving- Jodi Picoult
Corbaccio- 418 pag
28 aprile


Sono passati dieci anni da quando Alice Metcalf, etologa presso il Rifugio per elefanti del New England, è misteriosamente scomparsa in seguito a un grave incidente. La figlia Jenna aveva tre anni all’epoca e da allora, a dispetto della ostinata rassegnazione di sua nonna e della totale assenza di suo padre, non ha mai smesso di pensare a sua madre e di sperare di vederla ricomparire all’improvviso. Finché un giorno si fa coraggio e decide di chiedere l’aiuto di due improbabili alleati: Serenity, una sensitiva ormai non più sulla cresta dell’onda, e Virgil, il detective che conduceva le indagini sul caso e che ora, tra un whisky e l’altro, svolge in proprio inchieste di ogni tipo. Jenna cerca gli indizi di una possibile traccia nel diario di sua madre, e apprende che Alice era particolarmente interessata a studiare il rapporto che gli elefanti femmina instaurano con i loro figli, a come elaborano il lutto e a come è organizzata la loro memoria. Pur temendo di averla persa per sempre, si convince ancora di più che sua madre non può averla abbandonata di sua volontà, che il legame che aveva instaurato con lei da bambina era speciale e che qualcosa l’ha indotta a fuggire. Grazie anche all’aiuto di Serenity e Virgil, la memoria di quel che accadde si fa in Jenna sempre più circoscritta, le immagini della madre e degli eventi di cui è stata protagonista diventano sempre più nitide e iniziano a susseguirsi a ritmo crescente. In un vortice ipnotizzante di ricordi, i tre si trovano coinvolti in una ricerca ricca di colpi di scena il cui esito nessuno di loro può dare per scontato. Ma per scoprire cosa è successo veramente ad Alice, si renderanno conto che dare una risposta a domande difficili implica anche essere pronti ad affrontare risposte ancora più difficili da accettare…


Avete qualche preferito? 
Io, fra tutti,  ho adocchiato Leaving, un rifugio per elefanti,  un mistero e il rapporto fra madre e figlia...
...Che vi devo dire di più?



Commenti

  1. Risposte
    1. E' stato davvero un piacere, poi quando si incontra gente educata lo è ancora di più!

      Elimina
  2. Tra questi voglio leggere Leaving, come tutti i libri della Picoult! :)

    RispondiElimina
  3. LEAVING mi ispira molto...
    http://www.audreyinwonderland.it/

    RispondiElimina
  4. Tra questi mi ispira molto "La casa tra i salici" e, ovviamente, "Leaving"!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Stefania, questo è stato un mese ricco, riusciremo mai a leggere tutto ciò che vogliamo?

      Elimina
    2. Devo fiondarmi in libreria Nunzia, ho ricevuto una carta prepagata da spendere nella mia libreria del cuore...vorrei La casa tra i salici, Essere vivi e ovviamente Leaving :-)

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari