Celeste-Cristina Vichi







Titolo: Celeste
Autore: Cristina Vichi
Editore: SelfPublishing
Pagine: 342
Genere: Romanzo storico
Prezzo: 12.48
Ebook: 2.99
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Celeste è una ragazza dal cuore selvaggio e impavido, con una forza emotiva talmente spiccata da riuscire a ribellarsi alla corrente ideologica di tutta la nobiltà.
L’inaspettato incontro con l’amore sconvolgerà non poco la sua vita, ma lei combattiva e diffidente, cercherà di resistere con tutte le sue forze a quel turbine di emozioni profonde e sconosciute penetrate nel suo cuore senza chiedere il permesso.
Il passato, però, con i suoi drammi e inganni, sta per esplodere e Celeste si trova proprio al centro di tutto, perché ciò che lei è dipende anche da avvenimenti accaduti quando ancora non era nata.


                              
Introduzione


Re Gregorio ordinò:
«Uccidete lui e portate al castello quella stupida di mia figlia!»
Se ne stava eretto sul suo cavallo nero, lo sguardo agghiacciante non lasciava trasparire alcuna emozione.
Era un uomo molto robusto di circa quarant'anni, grigi capelli arruffati gli scendevano fino a un mento senza forma che, insieme alla grossa faccia paffuta, nascondeva il collo.
Era tardo pomeriggio di una giornata di fine estate, il sole non era ancora tramontato.
Quattro soldati si avventarono contro un ragazzo che nascondeva dietro di se' una fanciulla.
Vicino ai due giovani c'era una piccola imbarcazione.
Stefano sguainò la spada per difendersi.
Era un ragazzo di neanche vent'anni, la sua carnagione abbronzata faceva risaltare il verde dei suoi occhi, che ora erano fissi sugli avversari. La sua barba corta e dorata era contrapposta al marrone scuro dei capelli, che gli scendevano lisci fino a coprire le orecchie.
Era un combattente esperto, ma quattro contro uno erano troppi anche per lui, inoltre c'erano altri due soldati che, al momento, se ne stavano di fianco al re.
Uno di loro era il suo migliore amico, Michele, un ragazzo della sua stessa età con i capelli color carota che gli coprivano parzialmente gli occhi azzurri.
Michele aveva cercato di persuaderlo dal suo folle amore per la principessa Margherita, ma Stefano sapeva che quando trovi il vero amore la più grande follia sarebbe rinunciare a esso e lui aveva amato più di quanto tanti possano fare in una vita intera.
L'altro soldato vicino al re si chiamava Artur, era un uomo muscoloso, calvo e con una cicatrice sulla guancia.
Portava una ragazza sul suo cavallo, era la dama di compagnia della principessa.
Mentre Stefano cercava di difendersi dai soldati, re Gregorio si rivolse alla donna sul cavallo di Artur:
«Le tue informazioni sono state molto utili, non li avrei mai trovati senza il tuo resoconto tanto dettagliato».
Lei sorridendo rispose:

«Di nulla vostra altezza! Ora che avete accertato la verità delle mie parole, dovete mantenere la vostra promessa e presentarmi alla corte con un titolo nobiliare. Sono stanca di essere una comune serva».


Cristina Vichi è nata a Rimini il 17.06.1985 e si è diplomata al liceo Psicopedagogico.

Le è sempre piaciuto scrivere, ma l'idea di concretizzare il romanzo è scattata dopo molto tempo aver avuto l'idea in mente.
E' mamma di tre bambini e lavora part time come assistente presso un dentista.
Scrivere il romanzo "Celeste" ha suscitato in lei tantissime emozioni, che spera di trasmettere ai lettori.
Crede che, se il romanzo non l' avesse coinvolta così tanto, non avrebbe trovato il tempo per scriverlo. Ora, però, che ha vissuto le avventure dei protagonisti desidera continuare a trascorrere dei momenti nel mondo della scrittura, per ricercare le emozioni che l'hanno accompagnata in questa prima indimenticabile esperienza.
Dovrà cercare di conciliare la sua passione per l'affascinante mondo della fantasia con la vita reale, ricca ed intensa anch'essa.


Un romanzo storico con protagonista una ragazza ribelle, cosa ne pensate?




                              

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