La sirena meccanica-G. Bafanelli/ Perchè non cento- A. Pagani/ Rose e pallottole- A.Vari



Buongiorno lettori,
ieri niente internet per tutta la giornata, ho approfittato per leggere, leggere, leggere...
Oggi vi lascio una segnalazione per così dire "poetica"











Titolo: La sirena meccanica
Autore: Giada Bafanelli
Editore: Selfpublishing
Pagine: 136
Genere: Novella
Ebook: € 0.99
Acquistabile dal 3 maggio su Amazon 



Da quel che ricorda, Nym ha sempre vissuto nelle profondità del mare, metà ragazza e metà cyborg. Ma quando la sua memoria riaffiora, inizia a farsi delle domande. L’oceano è una distesa calma e blu che conosce alla perfezione, ma cosa c’è oltre?
Quando salva un marinaio dopo il naufragio di un’aeronave, il desiderio di vivere in superficie si fa di giorno in giorno più forte. Ma il mondo al di là delle onde è cupo e spietato, e non c’è spazio per chi è diverso.

Ispirato alla favola “La sirenetta” di Hans Christian Andersen, “La sirena meccanica” unisce sentimenti e avventura.



Giada Bafanelli ha ventotto anni e le sue più grandi passioni sono sempre state la musica e la narrativa, specialmente di genere fantasy. Oltre a “La sirena meccanica” ha pubblicato il racconto urban fantasy “Alone. Il solitario”, il romanzo fantasy ispirato alla mitologia norrena “La figlia della vendetta” e il romance contemporaneo “Un altro domani”.













Titolo: Perchè non cento?
Autore: Alessandro Pagani
Editore: Alter Ego
Pagine: 116
Genere: Poesia
Prezzo: € 9.90
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"Perchè non cento?" la prima silloge di Alessandro Pagani, è un inno alla vita, un formidabile gioco umoristico generato dal sapiente e genuino accostamento delle parole, inventate, ricomposte o tramandate dalla migliore tradizione poetica fiorentina, sia colta che popolare. L'autore dà prova di una sbrigliata fantasia e si concede all'improvvisazione ritmica senza trascurare le svolte imprevedibili del pensiero e delle emozioni. Dal calembour alle rime baciate o alternate, dal verso libero alla canzone: la poesia di Pagani è un ingegnoso laboratorio di ricerca, riceve linfa dal mondo e ce lo restituisce impeccabilmente arricchito.


Alcuni brevi estratti, ed una poesia:

1. L'orario è ora rio / per l'arrivata / perla a riva / torna all'amata / parlavi d'amore / ma d'ore ti priva / chi usa domani / chiuso di mani.......

2. Indi via è l'invidia, alla base del testo,: "Oh te.....Remo.....otteremo il gesto"? Periremo remando, se Re mando al suo trono, torno Rom o lottando, io tramando il suo dono.....

3. Io mi dico maledico ma le dico: "Lei mi celia, mia Alice, lei mi modica e lo dice"! Poi mi cala il di lei calice, in quel dì di lode a Cadice; io mi dico: "Lì c'è il docile"! Rimettendo a posto il focile.....

LUCIDE STELLE: 
Luci di stelle lucide stelle  
si desta d'ali d'estate il lido  
lui dista cieli di steli decisi  
celesti distese e stili delusi  
scelti da illuso stolto e colluso  
coll'uso si tedia solo l'ottuso  
so tutto orsù sorridi sol tu 
tu sol tanto io poco do 
Re mi fa sol-e suona medesimo  
andiamo mes enfants: Luigi XIV


Alessandro Pagani è nato nel 1964 a Firenze. Appassionato di poesia da sempre, ha fatto parte negli anni '80 del movimento artistico underground fiorentino "Pat Pat Recorder". Nel 1988 inizia un percorso come musicista con svariati gruppi tra i quali gli Stropharia Merdaria, i Parce Qu'Il Est Triste, gli Hypersonics (con cui ha partecipato ad Arezzo Wave), i Subterraneans e successivamente con i Valvola, insieme ai quali fonda l'etichetta discografica Shado Records. Attualmente è batterista della desert rock band Stolen Apple. 
Perchè non cento? edito da Alter Ego, è la sua prima pubblicazione, dopo il libretto autoprodotto del 2011 "Le Domande Improponibili" (tutto quello che avreste voluto sapere sulle risposte, e non avete mai osato chiedere).













Titolo: Rose e pallottole
Autori: Autori Vari
Editore: Matisklo Edizioni
Pagine: 124
Genere: Poesia
Prezzo: € 12.00
Ebook: € 2.99
Acquistabile su Amazon-Matisklo Edizioni



Chiesero un giorno a Sigmund Freud di sintetizzare la sua “ricetta” per difendere l'uomo dai mali oscuri che affiorano dal profondo. “Lieben und arbeiten” ovvero “amare e lavorare”, fu la risposta del fondatore della psicoanalisi. Dimenticando un altro fattore fonda-mentale: “sii poeta, scrivi e riscrivi”. Questo è uno dei principi che mi ha aiutato a crescere e affrontare i miei demoni fino ad oggi: “amare, lavorare e scrivere!” Ogni poeta, esordiente o meno, presente in questa terza raccolta Penne Armate è un individuo, un singolo che lotta attraverso le parole contro un unico sistema globale.
(dall'introduzione di Fabrizio Raccis)

Il volume contiene brani di trentacinque autori di origini, età e stile differenti, accomunati dalla convinzione - che sta alla base di Penne Armate - che la poesia debba parlare di bellezza e che questa bellezza debba essere "non quella bellezza comune, quella che ristagna sulla superficie, bensì quella celata nei lati più oscuri, nei corridoi bui. Quella nascosta tra le mura sgretolate di questo secolo decadente, l'arte di dissacrare l'arte".

"Il risultato di questa unione non è una definizione comune di poesia, compito probabilmente impossibile proprio per i motivi visti, ma è una raccolta di poesia: forse il modo migliore per affrontare l'argomento senza disperdere inutilmente energie cercando di trovare un accordo su cos'è che stiamo facendo. La poesia è bene farla, scriverla e leggerla".

 Francesco Vico, presidente dell'Associazione Culturale Matisklo





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