Adua-Igiaba Scego



Momento di relax serale per dedicarmi al mio angolino virtuale e scrivere per voi l'incipit del libro che sto leggendo, una Cover che mi ha conquistata, uno sguardo intenso come spero sia la storia che racconta...

Sono Adua, figlia di Zoppe. Oggi ho ritrovato l'atto di proprietà di Laabo dhegah, la nostra casa a Magalo, nella Somalia meridionale. Era nascosto in una vecchia valigia di peltro che tenevo in magazzino, era in quel poso da secoli e io non me ne ero mai accorta. Ora sono in regola. Ora se voglio posso tornare anche io in Somalia.
Ho una casa e soprattutto un documento ufficiale dove c'è scritto che è appartenuta a mio padre Mohamed Ali Zoppe, quindi è mia.
Finalmente potrò sgomberare gli abusivi che l'hanno occupata in questi tristi anni di guerra.
Laabo dhegah, significa due pietre in italiano. Uno strano nome per una casa, forse non tanto di buon auspicio. Ma non me la sentirei di cambiarlo ora. non avrebbe proprio senso cambiarlo. Con quel nome è nata e con quel nome è destinata a esistere.
La leggenda vuole che mio padre, Mohamed Ali Zoppe, abbia detto:" Queste sono le due pietre, i laabo dhegah, su cui costruirò il mio avvenire".
Chissà se l'ha detta veramente quella frase. suona un pò biblica.
Sta di fatto che la leggenda si è impiantata nei nostri cuori e, anche se a scapito della verità, devo dire che le siamo affezionati in famiglia ormai.



Mi tufferò in questa lettura perché curiosa di conoscere il racconto di Adua per intero!




Commenti

  1. l'incipit conquista! aspetto il tuo parere complessivo :)

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    1. Vedremo nel complesso come sarà, questo libro è stato un salto nel vuoto!

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  2. L'incipit è proprio bello, mette parecchia curiosità!!

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